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Panoramiche

Nella prima settimana di ottobre ho collaborato con l'istituto tecnico per Geometri su di un progetto che ha visto coinvolti 30 ragazzi nella realizzazione di fotografie panoramiche per la predisposizione di un tour virtuale di Bergamo Alta

La mia collaborazione ha riguardato un corso di fotografia, la tecnica della fotografia panoramica, l'assemblaggio delle immagini e la loro correzione con photoshop.

Introduzione

Le fotografie panoramiche permettono di raccogliere in una sola immagine larghi e larchissimi angoli di vista di un singolo ambiente (sia in verticale che in orizzontale). Se la ripresa è eseguita a 360° sia in orizzontale che in verticale otterremo una fotografia panoramica sferica che potrà essere utilizzata cosi com'è oppure inserita in appositi applicativi per la costruzione di visite virtuali all'mbiente ripreso.

La ripresa

La tecnica di ripresa prevede che, scelto il punto nel quale posizionare il cavalletto, si eseguano una serie di scatti in tutte le direzioni. Nella foto qui in basso le immagini scattate a Santa Maria Maggiore a Bergamo Alta.
Dal punto di vista fotografico occorre tenere presente alcuni settaggi:
  • Attrezzatura
    Cavalletto stabile, testa panoramica (vedi più sotto), Macchina fotografica che permetta di importare su manuale tutti i parametri di scatto (Reflex, Mirrorless o Compatte)
  • Ottica
    Per compiere tutta la ripresa dovremo fotografare in ogni direzione pertanto un'ottica grandangolare ci semplifica la vita riducendo il numero di scatti da eseguire. Detto questo nelle esercitazioni che ho svolto ho utilizzato l'ottica base di una reflex economica. Ho solamente dovuto fare un maggior numero di fato per completare il lavoro!
  • Programma di esposizione
    La macchina fotografica dovrà essere impostata su manuale affinchè l'esposizione si uniforme per tutti gli scatti. Questo permette di ottenere immagini prive di salti cromatici durante la fusione. Anche il bilanciamento del bianco è da impostare su manule per evitare che le diverse fotografie abbiano una resa cromatica differente le une dalle altre.
  • Messa a fuoco
    Anche la messa a fuoco va impostata in manuale e l'ottimo è individuare la distanza iperfocale dell'obbiettivo per massimizzare la profondità di campo. In queste esercitazioni l'ottica 18mm impostata su f11 aveva come distanza iperfocale 1.7m esattamente la mia altezza cosi mi è stato molto facile mettere a fuoco in automatico prima di bloccare l'autofocus!
  • RAW vs jpg
    La domanda che ogni fotografo si sente rivolgere. Personalmente tendo al JPG cercando di ottenere una immagine quasi pronta da elaborare. Ricordate che immagini pesanti richiedono macchine carrozzate per poterli gestire. In queste esercitazioni poi i computer in dotazione alla scuola non permettevano lo sviluppo con gli scatti in RAW. Questo ha permesso però di fare comprendere ai ragazzi l'importanza di una buona ripresa e non di scattare "alla pistolera" per poi corregge gli errori al computer!
Con tutto questo in mente si procedere a fotografare prima un giro completo in orizzantale, poi un giro completo a 45° sopra, poi un giro completo a 45° sotto ed infine uno scatto allo zenith ed uno al nadir. In totale ogni ripresa che ho fatto era composta da 39 fotografie: 12 a 0°, 12 a +45°, 12 a -45°, 2 finali. Come ho già detto il numero di scatti e l'inclinazione per ottenerli dipendono dall'ottica di cui disponi.

la testa panoramica

Tra le attrezzature irrinunciabili per questo genere di riprese c'è la testa panoramica ovvero una staffa che fa ruotare la macchina fotografica attorno al punto nodale dell'obbiettivo. Questo permette di non avere errori di parallasse e di nuovo fondere al meglio tutte le fotografie senza errori.

rendering

Tornati alla scrivania si danno in pasto gli scatti ai software di incollaggio. Ce ne sono di commerciali, shareware potete cercare anche di ottenerli con Photoshop.

I principi teorici di funzionamento sono uguali per tutti ma la velocità e l'accuratezza possono variare. Per esperienza vi posso dire che tentare di farli con photoshop genera non pochi grattacapi.

Qui sotto lo screenshop nel mio Mac Book Air (quindi non servono potenze esagerate) che ha fuso gli scatti nella foto panoramica sferica che vedete.

L'immagine è parecchio strana! Infatti le fotopanoramiche devono rappresentare, attraverso delle proiezioni, un ambiente tridimensionale su di una superficie piana. L'immagine panoramica sferica ha sempre la base doppia rispetto all'altezza.

Le proiezioni possibili sono diverse in particolare per la realizzazione di una immagine da utilizzare come sfondo del computer ho usato la proiezione di Mercatore che mi ha permesso di mantendere verticali le colonne della basilica.

fotoritocco

L'ambiente della bisilica è molto scuro, un po' luce filtra dalle cupole, alcuni punti sono illuminati con luce artificiali di diversa temperatura per cui non è stato facile in fase di ripresa scegliere il giusto bilanciamento del bianco. ALcune zone erano poi completamente in ombra per cui diffici da riprendere. Come espresso più sopra tutte le immagini sono state scattate in manuale esponendo verso le alte luci affinchè non venissero bruciate.

Partendo dallo scatto che vedete applicando delle curve di regolazioni di photoshop ho ottenuto l'immagine finale che ora illumina lo sfondo del mio portatile. Non male vero considerando che sono state scattate in Jpeg?

tour virtuale

Il tuor virtuale è la possibilità di visitare un ambiente "come se fossimo li". E' una approssimazione ma ci permette di esplorare lo spazio attorno al punto di scatto ed apprezzare ogni dettaglio.

Il tuor virtuale che trovi qui sotto è realizzato direttamente dalla pagine di Google Maps Views, una spazio nel quale caricare la panoramica sferica, al resto pensano i server di Google. Eslora la basilica da questo riquadro:

altre viste

Dispondendo della panoramica sferica possamo generare altre viste dell'ambiente che abbiamo ripreso. Più sopra vi ho mostrato la mappatura di Mercatore che mi ha permesso di mantenere verticiali le colonne della Baslica.

Una seconda mappura molto interessante è la mappatura stereografica comunemente nota come "Minimondo". La mappaura genera un "piccolo pianeta" centrato sul punto di ripresa. Per la baslica il minimondo ha come base il pavimento a scacchi dal quale spuntano in tutte le direzioni le colonne dell'edificio. In questo caso sembra più una farfalla barocca che un minimondo!

Ho anche ripreso l'esterno della piazza, dal lato del Protiro dei Leoni Bianchi, e qui l'effetto Minimondo è massimo con gli edifici circostanti che spuntano in ogni direzione.

conclusioni

Le riprese panoramiche sono una tecnica fotografica molto interessante. Tutte le foto che hai visto sono state riprese con una EOS 1200D, Obbiettivo standard 18-55, un cavalletto Manfrotto ed una testa panoramica Roundabout 15R. Tutta l'attrezzatura è da definirsi lowbudget infatti il suo valore complessivo si aggiora intorno ai 600/700 euro.

I ragazzi hano ripreso i loro panorami e spero che a breve sia disponibile il loro tour virtuale. Mi pare si siano divertiti ed abbiano appreso un po' di nozioni di fotografia, un po' di elaborazione e, in alcuni di loro, si è accesa la scintilla della passione.

info

  • Data
    22 October 2014

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